Romania e Moldova: solidarietà verso profughi ucraini
Fin dai primi momenti dell’inizio della guerra che ha colpito l’Ucraina, è iniziato un enorme esodo della sua popolazione civile. Praticamente, nelle ore successive ai primi bombardamenti all’alba del 24 febbraio, si è potuto osservare un massiccio afflusso di profughi ai confini della Romania, della Repubblica di Moldova e della Polonia. Il messaggio dei governi degli Stati vicini suddetti è stato di piena solidarietà con le persone costrette a lasciare il proprio Paese e le proprie case. Parallelamente alla pronta reazione delle autorità centrali e locali della Romania e della Repubblica di Moldavia, Paesi che conosco direttamente, ciò che ha particolarmente sorpreso è stato il coinvolgimento e la determinazione dimostrati dalla società civile in questi due stati: associazioni e fondazioni, culti e chiese di tutte le confessioni, aziende e privati si sono mobilitati in modo esemplare al sostegno dei rifugiati ucraini. Sono già ampiamente riconosciute e hanno fatto il giro del mondo le scene che arrivano dalle dogane della Romania e della Repubblica di Moldova in cui centinaia e centinaia di volontari hanno accolto e gestito in modo straordinario la popolazione fuggita dalle atrocità.
Infatti, gli sforzi e l’ospitalità dei due Paesi sono stati notati anche dai funzionari degli Stati Uniti e dell’Unione Europea, che hanno visitato Bucarest e Chisinau.
Al di là delle misure immediate che sono state imposte, i governi della Romania e della Repubblica di Moldavia hanno avviato dei programmi a lungo termine a sostegno dei rifugiati che desiderano rimanere nei due Paesi. Finora è stata implementata la possibilità di lavoro in alcuni settori, come l’industria e l’informatica, ma anche nell’ambiente accademico ed educativo e per studenti e alunni sono stati create facilitazioni per continuare gli studi in questi due Paesi. Ed infine, ma non meno importante, ai rifugiati è stata fornita e continuerà di essere fornita assistenza medica gratuita.
La Romania e la Repubblica di Moldova hanno redatto documenti per i rifugiati che non li possedevano per valide ragioni, un passo molto importante nella prospettiva del loro impiego o della loro libera circolazione. La solidarietà e l’ospitalità dimostrate dai cittadini rumeni e moldavi hanno davvero impressionato un mondo intero, rappresentando una prova indiscutibile dell’umanità su quale ognuno di noi deve riflettere.
Approfondimento di Antoniu Martin, storico e analista politico rumeno, specializzato nella storia recente e geopolitica.
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